SENTENZA DEL GIORNO – 20/07/2021

da | Lug 20, 2021 | SENTENZA DEL GIORNO - LUGLIO 2021

E’ RESPONSABILE ANCHE IL PADRE DISATTENTO PER LA CADUTA DELLA FIGLIA IN PISCINA.

In un complesso sportivo con piscina, una bambina, nell’uso irregolare di uno scivolo, cadeva, riportando la perdita di un dente e la rottura di un altro dente. Il padre che aveva accompagnato la figlia agiva giudizialmente, citando in giudizio il titolare del complesso sportivo, chiedendone la condanna al risarcimento dei danni patiti dalla figlia a seguito della caduta avvenuta in uno scivolo d’acqua. In ambito penale il titolare della struttura era stato condannato per lesioni personali colpose e obbligato al pagamento di una provvisionale di 8mila euro, ma sosteneva che l’incidente era da ricondurre alla condotta impropria della bambina, la quale era caduta mentre stava risalendo in senso contrario lo scivolo sito nella piscina, ed alla disattenzione del padre. Il Tribunale riconosceva la responsabilità del titolare della struttura, oltre che quella del padre della bambina, e lo condannava al pagamento della somma di 8mila euro, peraltro già riconosciuta in sede di giudizio penale a titolo di provvisionale.La Corte d’Appello ridimensionava il danno portato a 4.300 euro, e ribadiva anche la pari responsabilità del titolare della struttura e del genitore della bambina.La Cassazione non riteneva in discussione il quantum del risarcimento stabilito in Appello, soprattutto perché correttamente era stata ridotta la percentuale di invalidità dal 4 al 3 %, in considerazione del fatto che tale invalidità tendeva ad assestarsi in riduzione col trascorrere del tempo, e comunque si faceva riferimento ad un danno limitato a due denti, uno dei quali danneggiato in parte. Per la responsabilità del genitore, la Cassazione osservava che il padre non era presente al momento dell’incidente capitato alla figlia, il fatto di accompagnare contemporaneamente tre figli minori, tutti bisognosi di controllo, in una struttura solo parzialmente custodita e potenzialmente fonte di pericolo, non poteva essere un elemento che sgravava il genitore di ogni responsabilità, anzi, al contrario, conferma la sua colpevolezza. La Corte rigettava quindi il ricorso. (Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 3, ordinanza n. 13503 del 18.5.2021)

Il Blog

Il nostro blog viene aggiornato quotidianamente con le sentenze, emesse negli ultimi giorni, che di volta in volta risultano più interessanti per il pubblico non professionale. Mentre noi ci teniamo aggiornati, condividiamo con Voi il risultato dei nostri studi. Chiaramente questo blog non ha alcuna pretesa di risultare una banca dati, che sarebbe costituita da decine di migliaia di sentenze. Ogni causa ha una storia a sé, e cercare risposte tecniche su internet è sempre sbagliato. Qui troverete solo sentenze stimolanti, a volte curiose, ma per la soluzione di un quesito giuridico rivolgeteVi sempre ad un professionista.

Related Blogs

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *