FACEBOOK NON RITIRA IL POST DIFFAMATORIO: CONDANNATO A PAGARE 10.000 EURO DI RISARCIMENTO.
Nel 2019 venivano create due pagine su Facebook dal contenuto diffamatorio nei confronti di una società attiva nel settore del gioco legale. Nei post, l’utente di Facebook, aveva attribuito alla società, sulla base di convinzioni personali, la commissione di reati, insinuando che la società stessa e i due dirigenti avessero inteso “far delinquere” gli utenti, “rendendoli complici”, giudicandoli, inoltre, senza scrupoli.
La responsabilità del social network Facebook sarebbe stata, secondo il Tribunale di Milano, quella di aver rimosso i post diffamatori troppo tardi, avendo dunque agito in maniera non tempestiva.
Puramente simbolica la cifra del risarcimento danni alla società e ai due dirigenti (10000 euro), importante però la valenza simbolica della pronuncia in oggetto, la quale crea un precedente importante in materia.
Tribunale di Milano, 2.3.2023
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