DONNA SI COMPORTA IN MODO OSSESSIVO CON L’EX MARITO E LA NUOVA COMPAGNA: CONDANNATA PER STALKING.
Il comportamento della donna che perseguita l’ex marito e la sua nuova compagna poiché non riesce ad accettare la loro relazione, vale una condanna a dieci mesi di reclusione in relazione ai delitti di atti persecutori e lesioni aggravate ed obbligo di risarcimento dei danni subiti dall’uomo e la sua nuova partner. La donna aveva ripetutamente minacciato e molestato l’ex marito e la compagna di quest’ultimo, inveendo contro di loro in più occasioni, anche in prossimità di casa, e arrivando, in due diversi giorni, ad aggredire l’ex marito e la sua nuova compagna, strattonandoli e provocando loro lesioni giudicate guaribili in pochi giorni. La circostanza che le due vittime non abbiano smesso di frequentarsi quale conseguenza del comportamento della donna, non essendo richiesto che il mutamento di vita giunga a conseguenze estreme, ma dovendo esso ritenersi configurabile, per la sussistenza dell’evento del reato di atti persecutori, anche in presenza di una sensibile e qualitativamente apprezzabile costrizione delle abitudini quotidiane di vita delle vittime, anche solo transitorie, sebbene non meramente occasionali. La Corte di Cassazione rigettava dunque il ricorso della donna, confermando la condanna.
Cass. pen., sez V, n. 47135 del 13.12.2022
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