SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA URBANA: FILMATI DISPONIBILI IN CASO DI INCIDENTI MA SOLO PER QUATTRO GIORNI.
Il TAR Lombardia, sez. staccata di Brescia, si pronunciava nel merito di una vicenda che interessava un utente stradale incorso in un sinistro senza feriti , il quale aveva richiesto nell’immediatezza al Comune di verificare la dinamica dell’incidente attraverso il sistema di videosorveglianza. A causa del silenzio dell’amministrazione locale l’interessato, a distanza di alcuni mesi, formalizzava una richiesta di accesso documentale ma il Comune replicava che la richiesta di esportazione dei filmati era tardiva e che le immagini dopo pochi giorni venivano cancellate, se non adeguatamente esportate. Inoltre, a seguito di specifiche indicazioni interne agli uffici di polizia locale, le immagini non venivano rilasciate in caso di incidenti senza feriti. Il TAR evidenziava che il diritto d’accesso era esercitabile fino a quando la pubblica amministrazione aveva l’obbligo di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiedeva di accedere. Nel caso in specie il comune conservava i filmati della videosorveglianza per 4 giorni, in asserita applicazione della normativa eurounitaria e nazionale in materia di tutela della riservatezza di terzi nella detenzione prolungata di immagini digitalizzate. Il Collegio aveva dunque dichiarato improcedibile il ricorso introduttivo per sopravvenuta cessazione dell’interesse evitando in questa fase di entrare nel merito della vicenda.
TAR Lombardia – Brescia, sez. II, sent. n. 974 del 20.10.2022
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