SINISTRO STRADALE: IL RISARCIMENTO E’ RIDOTTO SE NON SI INDOSSA LA CINTURA DI SICUREZZA.
Cosa succede se il passeggero non indossa la cintura di sicurezza e avviene un sinistro stradale? La Cassazione è chiara: in una recente ordinanza ha ribadito che nel caso di un incidente in cui rimane coinvolto un passeggero privo della cintura di sicurezza, scatta il concorso di colpa e, dunque, al passeggero viene ridotto notevolmente il risarcimento per i danni riportati nel sinistro. Quindi, anche se viene dimostrato il nesso causale tra l’incidente e le ferite, verrà comunque riconosciuto un risarcimento minore per la colposa omissione derivante dal mancato uso del dispositivo di sicurezza. Tale principio è stato affermato già in altre sentenze della Corte di Cassazione in materia di responsabilità da sinistri derivanti dalla circolazione stradale, la ricostruzione delle modalità del fatto generatore del danno, la valutazione della condotta dei singoli soggetti che vi sono coinvolti, l’accertamento e la graduazione della colpa, l’esistenza o l’esclusione del rapporto di causalità tra i comportamenti dei singoli soggetti e l’evento dannoso, sono tutti elementi che concorrono a determinare la quantificazione del risarcimento. E’ dunque più che legittimo tenere anche conto del comportamento del passeggero, il quale non indossando la cintura di sicurezza è da ritenersi corresponsabile del danno subito dal sinistro con conseguente riduzione del risarcimento eventualmente a lui dovuto.
Cass. ord. n. 26052/2022.
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