NIENTE RISARCIMENTO PER IL PROFESSIONISTA RIMASTO A LUNGO SENZA TELEFONIA FISSA: PUÒ TRANQUILLAMENTE UTILIZZARE IL TELEFONO MOBILE
Un uomo ricorreva al Tribunale per ottenere il risarcimento dei danni subiti a seguito dell’indisponibilità per otto mesi della linea telefonica fissa nel suo ufficio.
Il Tribunale concedeva un provvedimento cautelare ai fini dell’attivazione del trasferimento della linea telefonica tra Fastweb e TIM ma negava il risarcimento da lui richiesto per il lungo periodo di indisponibilità della linea telefonica fissa.
Quest’ultima posizione, veniva condivisa anche dai giudici di secondo grado.
L’uomo dunque ricorreva per Cassazione.
La Suprema Corte, tuttavia, evidenziava la carenza di elementi su cui basare la liquidazione del danno, e aggiungeva che la mancata disponibilità, per circa otto mesi, di un’utenza telefonica fissa non comportasse necessariamente un danno all’attività professionale, soprattutto alla luce del notorio uso prevalente delle utenze telefoniche mobili.
Per questi motivi, respingendo definitivamente la richiesta avanzata dal professionista, la Corte di Cassazione rigettava il ricorso.
Cass. Civ., sez. VI – 3, ord., 4 gennaio 2022, n. 76
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