L’HOSTESS FA CADERE DEL CAFFE’ BOLLENTE ADDOSSO AD UN PASSEGGERO: E’ DOVUTO IL RISARCIMENTO DANNI.
Un passeggero di un volo da Tel Aviv a Vienna sulla compagnia di bandiera austriaca, veniva ustionato da un bricco di caffè bollente fatto cadere dal carrello da una hostess. Veniva prestato un primo soccorso a bordo, che però peggiorava l’ustione subita. Inevitabilmente, dunque, l’uomo adiva l’autorità giudiziaria austrica per essere indennizzato anche per eventuali danni futuri conseguenti all’incidente e per far acclarare la responsabilità oggettiva del vettore. Il giudice di rinvio nutrendo dubbi sul fatto se un primo soccorso non adeguato a bordo dell’aereo potesse rientrare nella nozione d’incidente previsto dalla convenzione di Montreal, sollevava una pregiudiziale cui la Corte di Giustizia Europea rispondeva che il passeggero che subiva qualsiasi lesione a bordo, dovute all’imperizia e negligenza del personale, doveva essere risarcito, configurandosi una responsabilità oggettiva del vettore per quanto accaduto a bordo. Il vettore è infatti responsabile del danno derivante dalla morte o dalla lesione personale subita dal passeggero per il fatto stesso che l’evento che ha causato la morte o la lesione si è prodotto a bordo dell’aeromobile o nel corso di una qualsiasi delle operazioni di imbarco o di sbarco. Peraltro, la lesione subita dal passeggero era attribuibile alla inadeguatezza della formazione del personale ed all’imperizia della hostess, sì che il vettore essendo venuto meno ai suoi doveri di diligenza e cura era pienamente responsabile del sinistro, essendo dunque dovuto il risarcimento danni al passeggero per le ustioni subite a bordo durante il volo.
CGUE, Terza Sezione, sentenza 6 luglio 2023, causa C-510/21
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