TELEMARKETING SELVAGGIO: CONFISCATE LE BANCHE DATI IN USO AD ALCUNE SOCIETA’ PER ATTIVITA’ ILLECITA.
Quattro società sono state sanzionate con pesanti multe, e due di esse sono state colpite dal provvedimento di confisca con il quale sono state sottratte le banche dati utilizzate per effettuare le attività illecite. L’attività, scaturita da una segnalazione della Compagnia della Guardia di Finanza, con successivi accertamenti svolti dal Garante con il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche, ha permesso di constatare la responsabilità di una serie di attività in aperta violazione della normativa in materia di protezione dei dati personali, mediante acquisizione di apposite liste illegalmente prodotte. Nello specifico, le due società venete contattavano decine di migliaia di soggetti, senza che questi avessero mai rilasciato il necessario consenso per il trattamento dei propri dati a fini di marketing, proponendo offerte commerciali di diverse compagnie energetiche, giungendo anche a proporre, dopo poco tempo, passaggi inversi fra queste, al fine di accrescere le proprie provvigioni; i contratti così realizzati venivano poi girati alle altre due società toscane per l’indebito inserimento nel database delle compagnie, il tutto senza alcun formale incarico e in base a un sistema di distribuzione delle responsabilità in ambito privacy fittizio, meramente formalistico e con gravissime carenze nell’adozione delle efficaci misure di sicurezza per la protezione dei propri sistemi. Tale attività viene definita dal Garante della Privacy una forma di telemarketing illegale, un fenomeno che si alimenta con affidamenti ed attività al di fuori delle norme, ma anche per un insufficiente controllo da parte delle grandi aziende committenti.
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