LA CORTE COSTITUZIONALE SALVA L’OBBLIGO VACCINALE.
La Corte ha ritenuto inammissibile, per ragioni processuali, la questione di legittimità relativa alla impossibilità, per gli esercenti le professioni sanitarie che non abbiano adempiuto all’obbligo vaccinale, di svolgere l’attività lavorativa, quando non implichi contatti interpersonali. In attesa del deposito della sentenza, il comunicato stampa dell’Ufficio Comunicazione e Stampa della Corte costituzionale riporta che le scelte del legislatore sull’obbligo del personale sanitario di vaccinarsi, adottate durante la pandemia, sono state ritenute ragionevoli e proporzionate, e così anche le questioni proposte con riferimento alla previsione che escludeva, in caso di inadempimento dell’obbligo vaccinale e per il tempo della sospensione, la corresponsione di un assegno a carico del datore di lavoro per chi fosse stato sospeso, che parimenti venivano ritenute infondate. Tutto ciò non vale solo con riferimento al personale sanitario, ma anche a quello scolastico.
Comunicato 1.12.2022 – Ufficio Comunicazione e Stampa della Corte costituzionale
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