RUBA L’ENERGIA ELETTRICA DI UN ALTRO CONDOMINO: CONDANNATO.
Il Tribunale di Gela e la Corte d’Appello di Caltanissetta concordavano sulla colpevolezza del condomino per il reato di furto aggravato per avere sottratto energia elettrica dal condominio nel quale viveva.
L’uomo non concorde ricorreva in Cassazione, principalmente il ricorrente lamentava l’erronea ricostruzione dei fatti operata dal personale della società elettrica responsabile della gestione dell’energia sottratta, adducendo che la stessa avesse soltanto constatato la manomissione del contatore, ma non anche l’entità dell’energia rubata e il suo valore. Evidenziava, inoltre, che egli non fosse proprietario dell’alloggio nel quale era avvenuto l’illecito, ma solo ospite di passaggio e pertanto non era possibile ascrivergli il reato di furto dell’energia.
La Corte però evidenziava che i giudici di primo e secondo grado avevano chiaramente verificato l’abitualità dell’imputato nel vivere in quel determinato immobile e di avere egli stesso ammesso di essersi allacciato abusivamente al contatore incriminato, intestato ad altro soggetto. La Corte di Cassazione rigettava, dunque, il ricorso, confermando la condanna.
Cass. pen., sez. V, n. 12192 dell’1.4.2022
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