CASSONETTI TROPPO VICINI AL CONDOMINIO E CATTIVI ODORI: LEGITTIMA LA RICHIESTA PER FARLI SPOSTARE.
Il TAR della Regione Lazio accoglieva la domanda del Condominio contro una società che si occupava della raccolta dei rifiuti urbani per lo spostamento di alcuni cassonetti posti nelle adiacenze degli spazi condominiali.
Il Condominio ricorrente, dopo aver per due volte sollecitato lo spostamento dei cassonetti posti nelle adiacenze degli spazi condominiali (ben 5 cassonetti adibiti alla raccolta dei rifiuti urbani indifferenziati nelle immediate vicinanze dello stabile condominiale ed a pochi metri dalle finestre e balconi degli appartamenti, comportanti continuo accumulo di immondizia maleodorante, soprattutto nei mesi estivi, generando una situazione gravemente insalubre per i condomini, in particolare quelli dei piani più bassi, oltre ad una lesione del decoro del condominio stesso), aveva formulato istanza di accesso alla società per l’ostensione dell’attuale piano di posizionamento dei cassonetti stradali.
Il ricorso veniva ritenuto fondato. Il Condominio non soltanto era certamente legittimato a richiedere la documentazione relativa al Piano dei cassonetti, visto il loro peculiare posizionamento rispetto allo stabile condominiale, ma aveva altresì un interesse diretto, attuale e concreto, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata ai documenti di cui aveva chiesto l’ostensione, tenuto conto che ogni determinazione in merito alla collocazione dei cassonetti e al loro spostamento, o meno, era per il Condominio stesso rilevante, stanti le richieste di rimozione come sopra inviate e versate in atti, rimaste disattese.
Il TAR, quindi, accoglieva il ricorso del Condominio.
TAR Lazio, sent., n. 3655 del 22.3.2022
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