
IL GARANTE PRIVACY CHIEDE MAGGIORI CONTROLLI DEI SOCIAL NETWORK SULL’ETÀ DEGLI UTENTI.
A Palermo una bambina moriva a causa di una sfida cui la giovane aveva deciso di partecipare perché diventata virale sul social network Tik Tok. A seguito del tragico evento, il Garante Privacy disponeva il blocco immediato dei profili degli utenti dei quali non fosse accertata l’età anagrafica e, durante le indagini, emergeva che la bambina fosse iscritta con diversi profili anche agli altri principali social network, quali Facebook e Instagram. Per questi motivi l’Autorità disponeva maggiori controlli e chiedeva a Facebook (che controlla anche Instagram) di comunicare quanti e quali altri profili avesse la minore e di fornire spiegazioni in merito alla possibilità di una bambina dell’età di 10 anni di iscriversi alle piattaforme.
Alla luce delle questioni sollevate circa la possibilità dei minori di accedere a questi social e addirittura iscriversi con un profilo personale, il Garante Privacy chiedeva a Facebook delucidazioni in merito alle modalità adottate per controllare l’età dell’utente ed il rispetto dell’età minima necessaria per l’iscrizione ad entrambe le piattaforme.
(28.1.2021)
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