EX MOGLIE CONDANNATA PER LO SFOGO SUI SOCIAL CONTRO L’AMANTE DELL’EX MARITO
A finire sotto accusa una donna per gli sfoghi sul social network diretti all’ex marito e alla sua amante, in particolare per aver apostrofato quest’ultima con epiteti volgari e asserendo falsamente che l’ultimogenito dell’amante del marito fosse nato in seguito alla relazione extraconiugale. Tribunale e Corte d’Appello concordavano sulla condanna per diffamazione aggravata a mezzo internet, punita con 1.500 euro di multa con in aggiunta l’obbligo di provvedere al risarcimento dei danni in favore dell’ex marito e della donna dileggiata online. L’ex moglie non concorde ricorreva in Cassazione ed il suo difensore chiedeva il riconoscimento dell’esimente della provocazione, sulla base dell’acclarata relazione extraconiugale tra l’ex marito e la donna offesa sul social network. Tale richiamo della difesa veniva definito infondato dalla Cassazione, poiché la condotta diffamatoria era stata posta in essere dalla donna allorquando la relazione extraconiugale tra il marito e l’amante era già terminata, e comunque per un tempo eccedente rispetto alla immediatezza dei fatti. Era dunque logico ritenere tali post espressione più di un proposito di vendetta e di uno sfogo della rabbia, come ammesso dalla stessa moglie tradita, che di una reazione ad una provocazione.
La condanna per la moglie veniva quindi confermata, seppur l’ammore della multa veniva ridotta a 1032 euro, con l’obbligo di provvedere alla rifusione delle spese di parte civile, liquidate in 2500 euro.
(Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza n. 3204 del 26.1.2021)
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