LA POLIZIA MUNICIPALE PUÒ ACCERTARE VIOLAZIONI SOLO SE IN SERVIZIO.
Giudice di Pace e Tribunale rigettavano l’opposizione di un uomo al verbale di polizia che gli aveva contestato un sorpasso a velocità non adeguata. Il conducente proponeva ricorso in Cassazione. La Suprema Corte non condividendo le valutazioni effettuate nei gradi precedenti, evidenziava come gli appartenenti alla polizia municipale potessero accertare tutte le violazioni in materia di sanzioni amministrative, come quelle relative alla circolazione stradale, purché in servizio ed operanti nell’ambito territoriale dell’ente di appartenenza. Nel caso di specie, il comandante della polizia municipale redigeva il verbale fuori servizio ed in abiti civili. Per questi motivi, la Corte di Cassazione, rigettava il ricorso e rinviava al Tribunale per un nuovo esame.
(Corte di Cassazione, sez. VI Civile, ordinanza n. 2748/19)
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