SENTENZA DEL GIORNO – 08/07/2020

da | Lug 8, 2020 | SENTENZA DEL GIORNO - LUGLIO 2020

Sala riunioni dello studio legale forni e perri a modena

SE IL PADRE BIOLOGICO E’ ASSENTE INGIUSTIFICATO, E’ PIU’ CHE LEGITTIMO TUTELARE IL LEGAME TRA PATRIGNO E FIGLIASTRO.

Una coppia russa divorziava quando loro figlio aveva solo 3 anni, quest’ultimo inizialmente vivevao col padre mantenendo i contatti con la madre, per poi essere affidato a quest’ultima, la quale incontrò un altro uomo con cui si sposò poco dopo, e da cui ebbe un altro figlio. L’ex marito proponeva ricorso accusando l’ex moglie di non avergli permesso di fargli avere contatti con il figlio, ma tali accuse risultarono essere infondate e false. Il bambino infatti soffriva per non avere il nome del nuovo marito della madre (essendo in Russia il cognome era dato dal nome del padre), il nuovo marito della donna aveva infatti adottato il minore, procedura a cui l’ex marito della donna si era opposto, ma in cui era emerso che il padre biologico oltre ad un contatto iniziale, un augurio di compleanno ed un regalo isolato, e l’apertura di un libretto di risparmio a nome del minore, non aveva mai avuto altri contatti nei sette anni successivi all’affido alla madre, le Corti avevano inizialmente imposto un diritto di visita e di ferie annuali con il figlio unitamente all’onere del versamento di alimenti sino alla maggiore età: erano però tutti decaduti dopo che sulla base di una perizia e dell’audizione di tutti i genitori in causa, all’uomo era stata revocata la patria potestà, confermando l’adozione da parte del nuoo marito. La CEDU sottolineava infatti che genitore era colui che si curava del minore, il legame genitori-figli era essenziale per il minore, per il fondamento delle sue radici, e la sua salute mentale, nonché per il corretto sviluppo psico-fisico. In tal caso il padre biologico aveva di fatto abdicato al suo ruolo ignorando il figlio verso il quale non aveva alcun interesse, privandolo della dovuta assistenza morale e materiale ed alienando il loro legame, il figlio non lo riconosceva, si era fatto vedere spaventato davanti alla figura del padre biologico, mostrando chiaramente di non identificare la sua figura paterna con il il nuovo marito della madre, pur essendo consapevole che quest’ultimo non era il suo padre biologico, ma lo era l’uomo che aveva incontrato nel corso del procedimento. Tale situazione seppur eccezionale legittimava la rottura del legame padre figlio per tutelare quello con il patrigno. 

(CEDU, sez. III caso Ilya Lyapin c. Russia del 30.6.2020)

(Corte di Cassazione, ord. n. 13261/20, dell’1.7.2020)

Il Blog

Il nostro blog viene aggiornato quotidianamente con le sentenze, emesse negli ultimi giorni, che di volta in volta risultano più interessanti per il pubblico non professionale. Mentre noi ci teniamo aggiornati, condividiamo con Voi il risultato dei nostri studi. Chiaramente questo blog non ha alcuna pretesa di risultare una banca dati, che sarebbe costituita da decine di migliaia di sentenze. Ogni causa ha una storia a sé, e cercare risposte tecniche su internet è sempre sbagliato. Qui troverete solo sentenze stimolanti, a volte curiose, ma per la soluzione di un quesito giuridico rivolgeteVi sempre ad un professionista.

Related Blogs

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *